giovedì 6 novembre 2008

Favole indiane


Com'è nato il cielo mamma?

E' una vecchia storia figlio mio, mettiti accanto al fuoco, siediti e ti racconterò:
Tanto, ma tanto tempo fa nel nostro villaggio abitavano due fratelli gemelli, un ragazzo ed una ragazza, figli del grande capo della nostra tribù e diretti discendenti del Grande Spirito.
Il giovane eccelleva in tutto ciò che faceva. Era infatti un'abile cacciatore, un valoroso guerriero ed inoltre era estremamente rispettoso verso gli anziani.
La ragazza, al pari del fratello, era delicata, dolce, molto intelligente e col passare degli anni divenne la squaw più desiderata del villaggio.
Iniziarono a succedere fatti strani nel villaggio, infatti durante la notte qualcuno entrava all'interno del tepee della giovane ragazza e l'amava tutta la notte, purtroppo il buio all'interno della tenda non le permetteva di riconoscere chi fosse il suo focoso ma al tempo stesso delicato amante.
Naturalmente al mattino, cercava di riconoscere in uno degli uomini della tribù il suo "visitatore notturno".
Questa situazione si protrasse per alcune settimane, finchè un giorno la giovane decise di dargli un volto ed escogitò un piano per capire chi fosse la persona che ormai era diventata padrona delle sue notti.
Decise di cospargersi il corpo di cenere , cosi pensò, chiunque mi toccherà durante la notte si sporcherà di fuliggine ed io saprò riconoscerlo.
Anche quella notte il misterioso ospite si introdusse nella tenda della giovane e l'amò ...
Il giorno seguente, la donna di buon ora si avvicinò agli uomini che che si stavano preparando per la caccia ed iniziò ad osservarli ad uno ad uno ma non trovava nessuno sporco di cenere.
Ad un tratto le si avvicinò il fratello, che appongiandole una mano sulle spalle le lasciò il sengo evidente della mano. Era dunque lui il suo misterioso amante.
La donna si rivolse al padre che convocò il consiglio degli anziani che decise che quella notte stessa il giovane dovesse essere bandito dal villaggio.
La giovane voleva però la sua vendetta e brandita un'ascia da guerriero iniziò ad inseguire il fratello che con solo una torcia in mano stava lasciando il villaggio.
Il Grande Spirito allora decise di punirli entrambi, il giovane per aver giaciuto con la sorella e la ragazza per aver cercato di uccidere il fratello.
Li punì rendendo eterna la loro rincorsa, e per ottenere ciò trasformò il giovane nel sole e la sorella nella luna, cosi da inseguirsi per sempre senza incontrarsi mai più.
E le stelle mamma?
Le stelle sono i tizzoni della torcia del ragazzo che durante la sua fuga perde nel cielo.

Adesso sai tutto piccolo mio ... dormi felice

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